Non può mancare una ricetta facile e veloce per preparare il pesto alla genovese, da abbinare naturalmente a trofie o trenette.
E' una salsa tipicamente estiva per i suoi ingredienti, rimane fresca e saporita.
Vediamo come si prepara il pesto alla genovese
Ingredienti:
Basilico 25-30 foglie di quello fresco
Pinoli - una bustina intera
Aglio - uno spicchio
Pecorino grattugiato - 100 gr
Olio - mezzo bicchiere
Sale grosso qb
Nota: le quantità sono abbastanza indicative, assaggiatelo durante la preparazione ed aggiungete quel che ritenete necessario. Verrà ottimo ugualmente!
Preparazione
Lavate e fate asciugare le foglie di basilico, non meno di 25-30 foglie. Se lo avete fresco, non usate solo quelle piccole, ma anche quelle più grandi.
Per asciugare le foglie evitate di strizzarle dopo averle lavate, ma mettetele in mezzo a due fogli di carta assorbente e premete leggermente; in questo modo eviterete che le foglie si rovinino.
Se usate mortaio e pestello mettete qualche grano di sale grosso e le foglie di basilico ed iniziate a pestare; quando comincerà a formarsi la poltiglia, mettete i pinoli. Sfogliate l'aglio e schiacciatelo per togliere il nervetto verde, tagliatelo in pezzetti più piccoli ed inserite nel mortaio, continuando a pestare bene, aggiungendo ancora qualche grano di sale grosso.
Poi mettete l'olio a filo ed il pecorino e continuare ad amalgamare con il pestello, fino ad ottenere una salsa di media consistenza.
Se vi sembra troppo densa aggiungete olio, se è troppo liquida aggiungete il pecorino.
Condite le vostre trenette scolate caldissime, aggiungendo un paio di cucchiai di acqua di cottura.
Suggerimenti:
Potete usare anche il frullatore, al posto del mortaio, ma dovete avere l'avvertenza di mettere in frigorifero almeno mezz'ora prima sia il bicchiere che le lame, in modo che siano belle fredde.
Inoltre dovrete usarlo a bassa velocità e per brevissimi periodi, in modo da non far 'bruciare' il basilico.
Il pesto può essere conservato in frigorifero per 2-3 giorni in un vasetto di vetro, ma ricordatevi di aggiungere un filo di olio per coprirlo in modo che la salsa non rimanga a contatto con l'ossigeno.
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